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    Fluoro ai nostri bambini: è necessario?

    Il fluoro è un elemento chimico e si trova ovunque in natura. Si è cominciato ad utilizzare durante la seconda guerra mondiale per la produzione di alluminio e plutonio negli Stati Uniti. Un gruppo di ricercatori ha avuto la” brillante” idea di usare i rifiuti di scarico di queste industrie per produrre pastiglie di fluoro da somministrare ai bambini e da aggiungere alle acque potabili come prevenzione contro l’insorgenza della carie. I risultati negativi delle ricerche non sono mai stati pubblicati, ed altri sono stati gravemente manipolati. Grossi interressi economici e basso livello scientifico alimentano la propaganda sulla bontà del fluoro. Purtroppo persone di potere hanno abbracciato questa menzogna, divulgando l’informazione agli studenti di medicina e odontoiatria, agli amministratori responsabili del sistema sanitario,alle case farmaceutiche, ai consumatori ma soprattutto ai genitori.

    Come dentista scrivo questo articolo sul fluoro dopo aver visto la disperazione dei genitori che hanno seguito le raccomandazioni del loro pediatra o dentista e hanno somministrato compresse o gocce di fluoro, ogni giorno ai loro bambini inutilmente pensando di proteggerli dalla carie. Ma che rabbia quando i denti permanenti nascono con macchie bianche o gialle o brune e con lo smalto deformato dal fluoro e non sono nemmeno protetti dalla carie. La fluorosi dentale è l’indicazione visibile di intossicazione da fluoro.

    Non è il fluoro che deve proteggere i denti dei nostri bambini, è la pulizia quotidiana, e un’alimentazione sana.
    Non è il fluoro che protegge i denti – è una scelta rigorosa di che cosa i bambini mettono in bocca.
    Sono i cibi da masticare, verdura e frutta cruda che sviluppano fisiologicamente la mandibola e la mascella.
    È la pulizia quotidiana, eseguita sempre dai genitori, che protegge i denti e li mantiene sani. Non il fluoro.

    Oggi il fluoro in pastiglie o gocce è venduto insieme al dentifricio e collutorio orale per prevenire la carie. Il fluoro è presentato come una protezione necessaria ed una panacea per non avere buchi nei denti. Dentisti e pediatri raccomandano caldamente ai genitori di dare compresse di fluoro giornalmente ai bambini già dai sei mesi.
    Queste raccomandazioni professionali vengono trasmesse troppo spesso senza però conoscere l‘ esatta concentrazione del fluoro nel’acqua che beviamo. Il contenuto di fluoro nell’acqua imbottigliata varia molto da marca a marca. I pediatri e dentisti non pensano ( o forse non lo sanno) che anche nel cibo troviamo fluoro. Non valutano mai se il bambino ha una “carenza” di fluoro, e quanto grande essa sia e la forma migliore di combattere questa “mancanza“.
    Di fatto non esiste “carenza” di fluoro.

    L’EFSA (European Food Safety Authority ) nel 2005 riconosce che:

    “Il fluoro non è essenziale per la crescita e lo sviluppo umano”; “non ci sono prove sufficienti per l’indispensabilità del fluoro per la salute umana”.
    “La carie non è una malattia da carenza di fluoro”

    Dentisti e pediatri ignari prescrivono il fluoro “a occhio” e su raccomandazione delle autorità “Scientifiche” il cui spesso solo interesse è il tornaconto economico.
    L’ADA ( American Dental Association) è un organizzazione che a livello internazionale influisce molto gli esperti e consulenti per i Ministeri della Salute per quanto riguarda il processo decisionale in problemi dentali afferma: “Anche la forma più avanzata di fluorosi dentale è un effetto cosmetico, piuttosto che un effetto funzionale negativo,” (!)
    Il massimo organo scientifico del Paese dice il contrario:
    Il NRC (National Research Counsil of the National Academies, USA)report 2006 ha dichiarato: “ Il danno ai denti causato da fluorosi dello smalto è un effetto tossico che è coerente con le definizioni di rischio prevalente sugli effetti negativi per la salute”.

    Altri voci:
    ” È illogico pensare che lo smalto dei denti sia l‘unico tessuto soggetto ad un impatto anche ad un basso dosaggi giornalieri di ingestione di fluoro.” (Dr. Hardy Limeback, Università di Toronto (2000))
    Ritengo poco professionale raccomandare di somministrare un potente veleno per diversi anni ai bambini come una vaccinazione di massa senza sapere però la quantità adeguata e senza conoscere gli effetti collaterali e l’impatto al resto del corpo.

    Sul tubo del dentifricio: … ha un piacevole gusto di lampone e un colore scintillante che invoglia i bambini a lavarsi i denti. Non ingerire (!!!). In caso di assunzione di fluoruro da altre fonti consultare il dentista o il medico. Come si fa a controllare che un bambino non mandi giù dentifricio con sapore di frutta, uguale a una normale caramella? Addirittura molte autorità odontoiatriche raccomandano di mettere a letto il bambino con il dentifricio ancora in bocca affinché possa usufruire degli effetti benefici del fluoro.

    Che cosa raccontare poi ai genitori i cui figli non hanno ricevuto compresse o gocce di fluoro, e nonostante questo hanno i denti distrutti dalla fluorosi? Questo significa che ci sono altre fonti di fluoro, e che ci vuole poco per arrivare alla soglia patologica. Per questo,invito i genitori a chiedere agli uffici comunali competenti o alle autorità competenti l’esatta quantità di fluoro presente nell’ acqua comunale. Anche in molte farmacie è possibile far analizzare un campione d’acqua.

    Invito ulteriormente i genitori a leggere le etichette delle bibite e dell’acqua in bottiglia e a scegliere sempre dentifrici senza fluoro o semplicemente di usare solo un buon spazzolino.
    Non è mai stato dimostrato che una carenza di fluoro abbia provocato patologie di alcun tipo, certamente non la carie. La carie non è il risultato della carenza di fluoro, pertanto è inutile usare il fluoro per combatterla.

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